Chi Siamo

La prima pietra per la costituzione del Gruppo Unitario per le Foreste Italiane viene posata nel maggio del 2018 in seguito alla battaglia contro l’approvazione del Testo Unico per e Foreste e le Filiere Forestali (TUFF). In quell’occasione un gruppo di anziani funzionari pubblici rispettosi dell’ambiente e della natura e che, fedeli al dettato della Costituzione, avevano sempre servito lo Stato con Onore e Disciplina, decide che la misura è colma. Negli ultimi quattro anni, infatti, i partiti politici che governano il Paese hanno gareggiato per scardinare tutte le strutture e gli strumenti che lo Stato aveva posto a tutela dell’ambiente e, più in particolare, al patrimonio forestale, arboreo e paesaggistico italiano arrecando, di conseguenza, anche un gravissimo danno alla salute dei cittadini. Con la complicità di alcuni  tecnici compiacenti sono stati introdotti provvedimenti che, giocando sull’ignoranza e la disinformazione, hanno come unico obiettivo il taglio indiscriminato di alberi e foreste per il profitto di pochi. E’ necessario perciò informare l’opinione pubblica su ciò che sta avvenendo e promuovere le necessarie azioni di contrasto alla distruzione del capitale verde nazionale. Perché tutto ciò non è più tollerabile. Fossero anche le nostre Termopili, NOI CI OPPONIAMO.

Lo Statuto

Leggi i principi fondamentali che regeolano l’organizzazione e l’attività del Gruppo Unitario per le Foreste Italiane

Mission

L’obiettivo primario del GUFI è quello di assicurare la conservazione del patrimonio forestale nazionale affinché possa essere lasciata in eredità alle generazioni che verranno. Perché la tutela della biodiversità e del paesaggio naturale dei boschi italiani e dei benefici ecosistemici che questi assicurano all’uomo sia assicurata è necessario che almeno il 50% della copertura forestale del Paese sia lasciata alla libera evoluzione. Ciò è possibile senza entrare in conflitto con le esigenze economiche di tipo produttivo.

Vision

Per il GUFI l’idea del futuro forestale dell’Italia è quella di un Paese in cui i boschi possano tornare ad occupare gran parte dello spazio che è stato sottratto loro dall’uomo ripopolando le aree attualmente marginali e improduttive e andando a costituire ampie cinture verdi intorno alle città. Inoltre, i boschi destinati alla produzione devono essere gestiti al fine di produrre materiali legnosi e non destinati a usi ad alto valore aggiunto.

consiglio direttivo

giovanni damiani

Presidente

Biologo, ha lavorato come Direttore dell’Agenzia Nazionale Protezione Ambiente (ANPA), Direttore Tecnico dell’ARTA Abruzzo, docente all’Università della Tuscia.  Membro di numerose Società Scientifiche e del Comitato direttivo nazionale di Italia Nostra. Fondatore e Presidente dell’Ecoistituto Abruzzo. Presidente del CISDAM (Centro Italiano per lo Studio e la Documentazione sugli Abeti Mediterranei.

Patrizia gentilini

Vicepresidente

Medico, ha lavorato per oltre 30 anni nel reparto di Oncologia di Forlì. I boschi dell’Appennino tosco-romagnolo sono stati la sua sorgente di conforto e di vita. Difendere la salubrità dell’aria, dell’acqua, del suolo è la più bella eredità che possiamo lasciare ai nostri figli.

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bartolomeo schirone

Vicepresidente

Biologo. Professore ordinario di Selvicoltura e Assestamento forestale presso l’Università della Tuscia. Presidente del Corso di Laurea in Scienze della Montagna. Socio fondatore della SIRF, Società Italiana di Restauro Forestale.

daniele zavalloni

Segretario

Geografo, Direttore della Biblioteca dell’Ecoistituto, progettista ed esecutore della prima area Wilderness Europea, Fosso del Capanni (Bagno di Romagna). Consigliere del Parco Nazionale Foreste Casentinesi Monte Falterona Campigna. Dipendente della Regione Emilia-Romagna, si è occupato per molti anni del Demanio Forestale Regionale; attualmente di Protezione Civile.

ugo corrieri

Consigliere

Medico, psichiatra, psicoterapeuta. Già Responsabile di SPDC e SerT di Grosseto, Docente della Scuola Romana di Psicoterapia Familiare, Direttore Sanitario di Struttura privata, Coordinatore per il Centro Italia di ISDE. Istruttore subacqueo e di Nordic Walking, esperto velista.
non è la meta, bensì il viaggio che conta

stefano allavena

Consigliere

Forestale, ha lavorato per sei anni al Parco Nazionale d’Abruzzo e per trenta nel Corpo Forestale dello Stato occupandosi di gestione e istituzione di riserve naturali e di antibracconaggio. Già consigliere del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. In pensione, è Presidente dell’associazione per la tutela dei rapaci ALTURA e Vicepresidente nazionale della LIPU (Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli).

alessandro bottacci

Consigliere

Forestale, Direttore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Professore incaricato del corso Nature Conservation presso l’Università degli Studi di Camerino. Socio ordinario dell’Accademia italiana di Scienze Forestali e Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica. Ha al suo attivo circa 150 pubblicazioni scientifiche.

stefano gotti

Consigliere

Medico-chirurgo, specialista in Chirurgia d’urgenza e di Pronto Soccorso. Attualmente in quiescenza, ha lavorato presso  Dipartimento di chirurgia AUSL di Forlì con cui continua a collaborare. Membro di ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente). Già Consigliere del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Membro di numerose associazioni per la protezione ambientale.

silvano landi

Consigliere

Forestale. È stato per oltre vent’anni Comandante delle Scuole del Corpo Forestale dello Stato. Già docente di Protezione dagli incendi boschivi presso l’Università di Padova e di Legislazione delle foreste e dell’ambiente, Danno ambientale e Valutazione del danno ambientale, Economia ed estimo forestale ed ambientale, Protezione dagli incendi boschivi presso l’Università della Tuscia. Autore di molte pubblicazioni scientifiche e divulgative.

ferdinando laghi

Consigliere

Medico-chirurgo, vive e lavora in Calabria. Componente del Consiglio direttivo dell’Ente Parco Nazionale del Pollino. Presidente dell’ISDE Internazionale (International Society of Doctors for Environment), Medici per l’Ambiente . Da anni studia il rapporto Ambiente-Salute con particolare riferimento ai rischi collegati allo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani e alla produzione di energia da biomasse.

VALENTINA VENTURI

Tesoriere e ufficio stampa

Nata a Monza nel 1985, vive a Milano. Dopo gli studi in arte e i primi lavori nel mondo del design passa al settore della comunicazione, in cui lavora dal 2011 facendo attività di ufficio stampa, rassegna stampa, social media managing e fundraising. Attualmente lavora in un’agenzia di media monitoring, dove cura la rassegna stampa del Parlamento Europeo e di grandi aziende nazionali ed estere. Ambientalista e da sempre attiva nel volontariato, è consigliere dell’associazione Fondo Biodiversità e Foreste.

press@gufitalia.it

FRANCO TASSI

Consigliere

Biologo e scrittore. Laureato anche in Giurisprudenza. Docente presso le università di Napoli e Camerino. Presidente del Comitato parchi nazionali. Storico Direttore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (dal 1969 al 2002). Il suo modello di zonazione e gestione è stato il riferimento per tutti i Parchi istituiti successivamente in Italia. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative.

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Mariarita Signorini

Consigliere e ufficio stampa

Cremonese, vive a Firenze. Restauratrice di dipinti su tavola e tela dal XIII al XX sec. di autori quali Caravaggio e di sculture lignee policrome. Attiva da moltissimi anni in Italia Nostra, dove ha ricoperto i ruoli di Presidente Regionale Toscana e Presidente Nazionale. Membro da quasi 20 anni del Consiglio Direttivo fiorentino, attualmente è Consigliere Nazionale e Vicepresidente Toscana. Promotrice di battaglie che esulano dai confini regionali, data l’importanza che il paesaggio toscano e i suoi beni culturali rivestono a livello mondiale.

Referente per le associazioni
associazioni@gufitalia.it

collegio dei probiviri

Paolo Maddalena

 

Giurista e magistrato. Magistrato della Corte dei Conti. Vicepresidente emerito della Corte Costituzionale. Docente presso le Università di Pavia e della Tuscia. È stato Capo di gabinetto del Ministro della Pubblica istruzione Gerardo Bianco (1989-1991 e Capo dell’Ufficio legislativo presso il Ministero dell’ambiente. È Capo della Consulta sul Debito del Comune di Napoli. Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione”

Franco Pedrotti

 

Professore di botanica negli atenei di Padova, Milano, Catania, Ferrara. Professore emerito dell’Università di Camerino dove dirige la Scuola di specializzazione in Gestione dell’ambiente naturale e delle aree naturali protette. È stato insignito di quattro lauree honoris causa dagli atenei di Cluj-Napoca, Iași, Palermo e Brest. È stato presidente della Società Botanica Italiana. È presidente dell’Accademia degli Accesi di Trento.

Paolo Pupillo

 

Biologo vegetale. Professore ordinario  di Fisiologia Vegetale all’Università di Modena. Professore emerito dell’Alma Mater Studiorum è stato a lungo preside della Facoltà di Scienze M.F.N. dell’Università di Bologna, presidente della Società Italiana di Fisologia Vegetale e della Sezione di Bologna di Italia Nostra. È Presidente dell’Unione Bolognese Naturalisti. Autore di numerose pubblicazioni su enzimi della fissazione del carbonio e di vari libri scientifici.

il manifesto PER LE FORESTE ITALIANE

I PRINCIPI

GLI OBIETTIVI

1.

Il bosco è un ecosistema ossia un sistema complesso dominato da alberi, la cui componente biotica è costituita da piante di varie specie, animali, funghi, batteri ed altri organismi.

2.

Il bosco è comparso sulla Terra molte decine di milioni di anni prima dell’uomo. Perciò il bosco non ha bisogno dell’uomo per perpetuarsi, ma è la vita dell’uomo che dipende dal bosco. Per questo semplice motivo il bosco è soggetto di diritti.

3.

Il bosco produce suolo e stabilizza i versanti. Il bosco garantisce la conservazione delle sorgenti, preserva la qualità delle acque e migliora la qualità dell’aria. Il bosco contrasta i cambiamenti climatici. Il bosco costruisce il paesaggio.

4.

Il bosco assicura benessere fisico e psichico all’uomo.

5.

Il bosco fornisce anche prodotti di interesse economico per l’uomo, ma il loro prelievo non deve alterare nel tempo la struttura e la composizione naturale delle foreste.

1.

Protezione e conservazione, con tutti mezzi possibili, dei boschi che, per le molteplici e fondamentali funzioni che svolgono, rivestono un ruolo strategico per lo Stato al pari delle acque interne e di quelle marine territoriali.

2.

Poiché la funzione produttiva dei boschi non è quella prevalente, tutte le competenze in materia forestale devono afferire al Ministero dell’Ambiente e non più a quello dell’Agricoltura.

3.

La selvicoltura e la gestione dei boschi devono avere carattere fondamentalmente conservativo con l’obiettivo di arrecare il minor danno possibile all’ecosistema forestale quando da esso si prelevano prodotti di interesse economico per l’uomo. In ogni caso, una quota dei boschi nazionali deve essere lasciata alla libera evoluzione naturale.

4.

Il restauro dei boschi degradati e la riforestazione delle terre marginali sono obiettivi prioritari della Nazione.

5.

Lo Stato deve progressivamente ricostituire il proprio Demanio Forestale. Tutte le attività di monitoraggio, controllo e inventariazione del patrimonio forestale devono afferire ad un apposito Corpo nazionale di polizia ambientale.